Brevi interviste con pendolari schifosi
Breve intervista numero 14, agosto 2013. Sgurgola, Lazio.
A tutti gli abbonati: comunicato radio n. 42
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Una vita estesa
Ogni mattina, un uomo si alza e raggiunge il posto di lavoro, se ne ha ancora uno e fa attenzione a non essere schizzinoso. Nella distanza che lo separa dal miraggio dell’occupazione sta il segreto della felicità o il coefficiente della disperazione. A rivelarlo, un ricerca del CLEP (Commuters Life Experience Project) dell’Università di Chattanooga, Tennessee. I…
Confessioni di un abbonato diffidente
Io, pensò il pendolare, che sono stato un ragazzino e ricordo il primo viaggio in treno a Roma, i vagoni come i tram che ancora passano sulla Prenestina, i sedili di legno, andavo dall’oculista e dopo la visita, non so perché, sono andato in un posto dove ho aspettato vicino a un obelisco e alla…
Beati subito
La prima fase del processo di conversione dei pendolari è iniziata con l’intitolazione della Stazione Termini a Giovanni Paolo II. La seconda, con la monumentalizzazione in Piazza dei Cinquecento dello stesso papa che amava la montagna (che raggiungeva saggiamente in elicottero), pietrificato in una campana di ferro, in immobile attesa di un mezzo pubblico migliore.…
Commuting trip advisor
Le Baedeker sono preistoria. Le Routard, le Lonely Planet, utili, sì, ma quando affannati aprite lo zaino per tirarle fuori mentre vi assicurate che nessun membro della vostra famiglia si disperda, e arrivate alle ultime pagine del libro, e aprite la cartina, non solo verificate l’insorgenza progressiva dell’astigmatismo, ma anche e soprattutto vi accorgete che…
La classe pendolare va in paradiso
Per una serie di circostanze superflue, e anche romanzesche visto che il minimalismo quotidiano ha da tempo guadagnato dignità narrativa, ti ritrovi a viaggiare sul Frecciarossa. In prima classe, addirittura. Il mondo della Freccia ti accoglie su un binario che tiene testa alla omologa parola inglese: è una piattaforma, in realtà, ampia e pulita, surrealmente…
La cognizione del sudore
Per chi prende i mezzi pubblici, sudare sette camicie non è un modo di dire, è un’umida realtà quotidiana. Treno di andata, ore 6.43: prima camicia Lo chiamano Vivalto perché è a due piani. E avrebbe anche l’aria condizionata di serie. Anzi, avrebbe per ogni quaterna di sedili una presa elettrica attraverso la quale ricaricare…