Contenuti, venite a me. Come Facebook si impadronisce del Web
“The Open Web is shrinking”, ha detto Geert Lovink. Gli Instant Articles di Facebook, che da aprile saranno disponibili per tutti i siti di news e tutti i blog, sono un altro, ennesimo segnale del restringimento della Rete aperta e universale. Come e perché le fan page stanno soppiantando i siti web come piattaforma privilegiata…
HTML5, alla ricerca della semantica
I microdata sono il gioco di sponda perfetto di HTML5 per integrare nel linguaggio di marcatura ipertestuale gli schemi con i quali i motori di ricerca stanno mappando e mapperanno semanticamente i contenuti del Web (estratto da Paolo Sordi, Progettare per il Web, Carocci Editore, Roma, 2013, per gentile concessione dell’Editore.) La versione originale dell’articolo…
Progettare per il Web
Alla fine, dopo averne letti tanti, di libri sul web design, ne ho scritto uno. Anche perché, in più di sedici anni di progettazione per il Web credo di aver capito almeno un paio di cose, anzi tre. La prima: l’HTML è facile, sul serio (e anche i CSS, davvero). La seconda: le pagine web…
Messaggio in codice
Per il numero 2 di Comunicazione digitale ho scritto un articolo che tenta di fare il punto sull’evoluzione dell’HTML, quella cosa piena di strani segni e caratteri che si può vedere dal menu Vista > Visualizza codice (se utilizzate Safari; Visualizza > Sorgente Pagina, se utilizzate Firefox; Visualizza > Opzioni per sviluppatori > Visualizza sorgente, se…
Donald Byrd, l’HTML5 e i CSS3
Nello splendore di una nuova codifica in HTML5, non ancora raccomandato ma già implementato su quasi tutti i browser (eccetto uno, fondamentalmente), questo sito si presenta da oggi con una veste rinnovata e riallineata, vagamente ispirata dalla copertina di un disco di Donald Byrd. Dietro le quinte, il markup del futuro gode della compagnia di…
Dal web design all’etnografia digitale
Il 26 maggio scorso, Domenico mi ha invitato a tenere una lezione all’interno del suo corso Forme e generi della testualità digitale a Roma Tre. Il titolo della lezione Noi (u)siamo la macchina: dal web design all’etnografia digitale è un ovvio tributo al lavoro di Michael Wesch. UNIROMA.tv era presente: