Stato di pulizia
Per stare al passo con i tempi, oggi Paolo Ferrari intervisterebbe non una casalinga di Voghera ma un leghista di Cittadella. Circolano ronde pericolose intorno all’idea di pulizia, forse a causa della prossimità fonetica con polizia. In direzione ostinata e contraria, ma soprattutto: in ritardo, Trenitalia invita invece i pendolari a viaggiare ogni giorno su…
La cognizione del sudore
Per chi prende i mezzi pubblici, sudare sette camicie non è un modo di dire, è un’umida realtà quotidiana. Treno di andata, ore 6.43: prima camicia Lo chiamano Vivalto perché è a due piani. E avrebbe anche l’aria condizionata di serie. Anzi, avrebbe per ogni quaterna di sedili una presa elettrica attraverso la quale ricaricare…
Tra Scilla e Cariddi
Esistono otto milioni di modi per soffrire. Uno è essere abbonati annuali di Trenitalia. Vagoni senza aria condizionata durante i giorni più freddi dell’inverno. Vagoni senza aria condizionata durante i giorni più caldi dell’estate. Vagoni con l’aria condizionata male durante i giorni dell’autunno e della primavera in cui faresti a meno dell’aria condizionata. Eppure, le…
Trip
In inglese lo chiamano trip, con tutte le sue lisergiche implicazioni semantiche. Viaggi da una stazione della mente a un’altra confondendo il ritorno con la partenza e la partenza con il ritorno, un po’ perché l’aria calda che esce (quando esce) dai condizionatori dei treni di Trenitalia diffonde sostanze che leniscono il tuo dolore di…
L’iPod, alla fine
Nonostante tu sia un fedele e invasato appartenente alla setta della Mela Morsicata da quando, tredici anni fa, decidesti di avere un computer, non hai mai comprato un iPod. E questo nonostante tu possa essere tentato di acquistare da Steve Jobs anche un corso di mimo radiofonico. L’immagine di te stesso a spasso con un…
Fight Train
La prima regola del Fight Train è che non si parla del Fight Train. La seconda regola: marca il tuo territorio, una volta che ti sei seduto. Anche in una forma socialmente più evoluta del pisciare per terra, ma marcalo. Questo perché la terza regola dice di stare lontano dall’obeso clinico. Daniele De Rossi in…
La signora e i cavalli
Magari stai diventando un incallito moralista, anche se non ti senti affatto incallito. Magari assomigli ogni giorno di più al Peppino De Filippo sessuofobo di Boccaccio ‘70, anche se guardandoti allo specchio proprio non ti sembri Peppino De Filippo. Però. Prendi la pubblicità delle caldaie. Dico: le caldaie, quelle scatole ingestibili montate sul tuo terrazzo,…
Colori metropolitani
Se ti muovi sotto terra, il tuo comportamento può essere spiegato da tre ragioni: sei una talpa; ti hanno seppellito frettolosamente; viaggi in metro. Nell’ipotesi c), il tuo viaggio quotidiano si presta a una serie di inquietanti accostamenti metaforici, la discesa verso gli inferi primo fra tutti. (Non che prendere l’aereo e andare in cielo…
Televisione, droga della nazione
In effetti, se ne sentiva la mancanza. Avevi notato quei grigi schermi sedicinoni lungo i binari di Termini, una colonna sì una colonna no, e avevi pensato: finalmente, sostituiscono quei tristi televisorini da cucina sui quali leggi le informazioni sui treni in arrivo e in partenza e contemporaneamente prenoti una vista oculistica, ottanta euro senza…
Musica, maestri
Lontani i tempi dell’a tutto volume, del Technics, del vinile e oramai anche del cd, la tua esperienza attuale della musica si smaterializza in un treno, un computer bianco e due cuffiettine arancioni a bassissima fedeltà. Quanto basta a salvarti la vita, però, almeno per un’ora. La presente, inevitabile compilation copre un ritardo del vostro…
Verso l’iceberg
Il lunedì mattina, di solito, ti dividi tra due stati d’animo alternativi come lo sconforto e la rassegnazione. Quando scendi dall’interregionale ventiquattronovantasei, in ritardo di quei quaranta minuti, e ti avvii, zaino sulle spalle, verso Piazza dei Cinquecento, un po’ di sana e argomentata sfiducia nella civiltà occidentale inizia a farsi largo dentro di te.…