Un’umanità con tutte le facoltà intatte: risvegliarsi dall’immanenza della guerra. Call for papers per il numero 26 di «Testo e Senso»

Un soldato, reduce dallo sbarco in Normandia. Prima della guerra, era un giovane laureato che aspirava a una carriera di scrittore. Ora, è un uomo incapace di leggere, le gengive che non smettono di sanguinare, la testa trafitta da emicranie lancinanti, le mani gelatinose e il volto scosso da tic incontrollabili. Quando riscopre una vecchia lettera e un vecchio pacco che non aveva mai aperto, lo soprende il sonno, un sonno vero e profondo che è la speranza di avere almeno una probabilità di «ridiventare un uomo con tutte le sue fac… f-a-c-o-l-t-à intatte» (J. D. Salinger, Per Esmé con amore e squallore, in Nove racconti).

Per il numero 26-2023 di «Testo e Senso» chiamiamo a una riflessione sull’immanenza multiforme della guerra e sulla speranza estatica della pace e di un nuovo umanesimo, nonché sui linguaggi e sulla comunicazione della guerra – e della pace – e sui meccanismi di manipolazione mediatica che, soprattutto nella cornice della società dell’infotainment, riverberano e amplificano, sul piano comunicativo, la guerra stessa e la sua ideologia, le sue strutture, i suoi schemi.

La scadenza per l’invio dei contributi è il 30 giugno 2023.