Per riflettere. Per pranzare. Di contemplazione, di riposo, o magari di lettura, le pause sono uno spazio vuoto tra i pali del tempo che fissa i ritmi delle giornate, anche le giornate che dovrebbero essere vacanti per definizione. Quelle che seguono sono interruzioni temporanee, intervalli suscettibili di essere a loro volta interrotti da un passaggio imprevisto o da una notifica inevitabile.