Il tennis come esperienza religiosa

Il tennis come esperienza religiosa
author: David Foster Wallace
name: Paolo
average rating: 4.12
book published:
rating: 5
read at: 2012/10/15
date added: 2012/10/17
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review:
Qualcuno ha scritto che questo libro, questi due brevi saggi (Democrazia e commercio agli Us Open e Federer come esperienza religiosa) sono esercizi letterari da catalogare sotto il genere ‘pornografia’. Ora, le attenzioni microscopiche che DFW dedica agli oggetti delle sue analisi avvicinano in un certo senso il suo stile ai movimenti di una telecamera per adulti in cerca di dettagli morbosi e anche solipsistici, e può non essere un caso, anzi: non lo è, che il nostro abbia scritto un (imperdibile) saggio sulla fiera del porno che ogni anno si tiene a Las Vegas. Ma lo sguardo diagonale, atomico di DFW, ingenuo e colto, critico e appassionato, è una prospettiva che trascende ogni bassezza ed esplode in un’arte capace di generare letteratura irresistibile, nella descrizione del topspin del tennis moderno così come nella narrazione di un’esperienza in crociera. Se poi l’oggetto delle attenzioni è uno sport agonisticamente amato, praticato, studiato e più volte saggisiticamente e letterariamente trattato, il piacere della lettura (un piacere che, possiamo anche ammetterlo, riflette il piacere autocompiaciuto della scrittura) genera tante epifanie liquide, come il dritto scudisciato di Federer. E anche se scopri che, a proposito del campione svizzero, DFW non aveva visto giusto sei anni fa nel pronosticare l’avvento di suoi epigoni, sommersi come siamo da replicanti di Nadal più che altro, capisci perché, pure con tutto il talento immenso che aveva e lo rendeva unico, probabilmente il tennista più forte di sempre, prima dell’avvento di quel fenomeno sovrannaturale di RF, capisci perché non hai mai apprezzato Sampras fino ad appassionarti alle sue gesta. La postura, ecco cos’era, era colpa della “pessima postura”. Vogliamo mettere con la posa da ribelle di McEnroe?